Esercitazione gruppo
Inclusione e Educazione: Quiz di Formazione
Scopri quanto sei preparato sui temi di inclusione e sostegno nell'educazione con il nostro quiz di 61 domande. Testa le tue conoscenze sui modelli educativi, le disabilità e le metodologie didattiche più efficaci.
Questo quiz è ideale per:
- Insegnanti e educatori
- Studenti in formazione
- Chiunque desideri approfondire il tema della didattica inclusiva
La predisposizione del PEI è di competenza
Del consiglio di classe
Del GLO
Del docente di sostegno
Della ASL
Con l'acronimo PDV si intende
Progetto di vita
Programmazione della valutazione
Progetto di verifica
Piano di valorizzazione
Quando è stato introdotto l'ICF
2011
2015
2001
2002
I domini a cui fa riferimento l'ICF sono
Strutture corporee e partecipazione
Ambiente e inclusione
Funzioni e strutture corporee - attività e partecipazione
Aspetti culturali e sociali
La Classificazione ICF per bambini ed adolescenti è denominata
ICF-CY
ICF-C
ICF-Y
Non esiste una simile classificazione
Nel D.L.vo 66/2017 Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) è stato sostituito
Dal PEI
Dal DF
Dal Profilo di funzionamento
Dal PDP
Secondo la definizione del “Pensare Doppio” di Ianes la gestione dei tempi fa riferimento:
Al pensiero freddo
Al pensiero caldo
Al Pensiero Caldo con riferimento al ruolo degli insegnanti
Contemporaneamente ai due tipi di pensiero
Nella certificazione delle competenze per l’alunno disabile nel D.L.vo 62/2017 si fa riferimento
Agli obiettivi della classe
Ai livelli di mete raggiungibili
Agli obiettivi definiti nel PTOF
Alle indicazioni nazionali
Secondo Doyle (1986), l’insegnante nel tener conto delle caratteristiche interne della classe “l’ambiente fisico” fa riferimento
Simultaneità
Immediatezza
Imprevedibilità
Multidimensionalità
Tra I modelli di gestione della classe quello che richiede all’alunno di restare passivo è
Modello informativo
Modello educativo-promozionale
Modello prescrittivo
Sia il modello prescrittivo che il modello informativo
Una migliore gestione della classe avviene quando l’insegnante
Ha maggiore capacità di autocontrollo
Ha minore capacità di autocontrollo
Utilizza strumenti punitivi
Cerca di stabilire prevalentemente relazioni amicali
L’interdipendenza positiva è una caratteristica del
Lavoro per classi aperte
Mastery learning
Brainstorming
Cooperative learning
La prosocialità può essere definita come
Una forma di coinvolgimento della famiglia
La promozione di atteggiamenti egocentrici
La capacità di richiedere aiuto
La promozione di atteggiamenti e comportamenti positivi diretti ad aiutare gli altri
La “presenza efficace in classe” è una delle strategie di gestione della classe indicate dal modello di
Jacob Kounin
William Glasser
Lee Canter
Fredric Jones
La gravità della disabilità visiva è riferita alla minorazione visiva
Solo centrale
Solo periferica
Centrale e periferica
Periferica in modo prevalente
La comunicazione dei non vedenti è prevalentemente
Mimico-gestuale
Scrjtta
Verbale
Mediata da familiari
L’audiolibro è un ausilio in cui il testo è trasformato in audio attraverso la lettura del testo
Con la sintesi vocale
Da una persona
Da uno screen-reader
Da uno specifico ausilio
Per I ciechi lo sviluppo percettivo-immaginativo si può ottenere attraverso
L’educazione motoria
L’utilizzo del computer
L’abilitazione tattile
Il ricorso ad idonei sussidi multimediali
Il ricorso alla Lingua dei Segni ed alla Lingua Italiana rientra nel metodo
Bimodale
Oralista
Bilingue
Segnato
Segnato La conoscenza dell’età evolutiva, per un insegnante e per un educatore, è rilevante per
L’insegnamento
La programmazione
Il PEI
La valutazione
I primi sei anni di vita del bambino sono fondamentali per la costruzione di base della sua personalità, in quale età del figlio I singoli genitori sono particolarmente significativi?
La madre da 0 a 3 anni, mentre il padre per il resto dell’età evolutiva
La madre per I primi 3 anni di vita, mentre il padre per I secondi 3 anni di vita del bambino
La madre per I primi 6 anni di vita, mentre il padre fino all’ingresso dell’adolescenza del figlio
La madre e il padre per I primi 3 anni di vita
In un’UdA gli obiettivi trasversali rappresentano
Elementi interdisciplinari
Corollari
Teoremi
Leggi
In cosa consistono gli obiettivi cognitivi nell’UdA?
Traguardo di insegnamento
Traguardo di movimento
Bersaglio di conoscenza
Traguardo di apprendimento
Per conoscere I pre-requisiti e le competenze di base degli alunni, l’insegnante cosa deve considerare?
Età evolutiva e cultura di provenienza
Difficoltà di vario genere e famiglia di origine
Età evolutiva e difficoltà di varia natura (percettiva, sensoriale, culturale, ecc.)
La famiglia e la cultura di provenienza
Tra le principali e più comuni metodologie utilizzabili nella scuola per favorire l’inclusione vi è
Il problem solving
Il cooperative learning
L’autoistruzione
Il mastery learning
Lo schema dell’osservazione sistematica è:
Stimolo-Risposta-Conseguente o effetto
Stimolo-Risposta-Stimolo
Stimolo-Risposta
Stimolo-Rinforzo
Secondo Laurillard, l’insegnamento è:
Una scienza di design
Una scienza esatta
Una scienza descrittiva
Non è una scienza
Le fasi di un episodio di apprendimento situato sono:
Esperienza, accomodamento, assimilazione
Preparatoria, operatoria, ristrutturativa
Tesi, antitesi, sintesi
Ex ante, in itinere, ex post
Un episodio di apprendimento situato:
Propone compiti autentici e promuove l’apprendimento significativo
Propone la centralità del docente e promuove la lezione frontale
Propone la progettazione per contenuti e la valutazione su scala esadecimale
Propone la progettazione per contenuti e la valutazione per obiettivi
Secondo la metodologia EAS, si apprende per
Percezione, Elaborazione, Azione
Input, Processing, Output
Esperienza, Modellamento, Ripetizione
Tesi, antitesi, sintesi
Nella fase operatoria, lo studente
Fornisce uno stimolo e dà una consegna
Effettua un test di ingresso
Espone il framework strumentale
Produce e condivide un artefatto
Le mappe mentali o concettuali
Sono uno strumento utile per gestire il momento anticipatorio
Sono uno strumento utile per gestire il momento preparatorio
Sono uno strumento utile per gestire il momento ristrutturativo
Non sono strumenti ammissibili nella metodologia EAS
Il lavoro a casa nella metodologia EAS
Non è ammissibile nella metodologia EAS
È ammissibile esclusivamente nel debriefing
È da evitare, perché impedirebbe di familiarizzare con il lessico che verrà utilizzato nell’EAS
Consente di svolgere azione di recupero e rinforzo dei prerequisiti necessari ad affrontare la fase operatoria in aula
La flipped Lesson si propone di
Capovolgere l’insegnamento in modo tale che il “trasferimento di informazioni” si verifichi prima della lezione
Riprogettare le aule scolastiche, per focalizzare l’attenzione degli studenti passivi sul docente attivo
Eliminare la tecnologia dalle classi, per accertare rapidamente se gli studenti hanno capito I concetti chiave
Ritornare ad un approccio rigidamente comportamentista
In riferimento all’antropologia personalistica, così si intende per dimensione deontica quando si parla di identità personale?
È quella parte dell’identità personale, contraddistinta dall’immutabilità, dalla stabilità
È quella parte dell’identità personale, contraddistinta sia dall’immutabilità sia dalla mutevolezza.
È la dimensione esteriore della persona, che rinvia alla sua corporeità
È la dimensione mutevole dell’identità personale, che le permette di modificarsi nel tempo e di rispondere alla tendenza perfettiva, propria dell’essere umano
Nel rispetto del secondo assioma della pragmatica della comunicazione umana (P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson), come può essere definita la comunicazione?
La comunicazione è trasferimento di nozioni.
La comunicazione è una condizione irrinunciabile della vita umana
La comunicazione è trasmissione di sensazioni e stati d’animo
La comunicazione è trasferimento di informazioni e relazione tra I comunicanti
Secondo la speculazione di Martin Buber, perché l’Io si apre all’alterità?
Perché l’Io avverte un’esigenza gnoseologica
Perché l’Io avverte un’esigenza sia gnoseologica sia esistenziale
Perché l’Io avverte un’esigenza identitaria, che esige la considerazione del Tu come un “Esso”
Perché l’Io avverte un’esigenza esistenziale
Qual è il rapporto tra la Teoria generale dei sistemi (Tgs - elaborata da L. von Bertalanffy) e l’impostazione classica e cartesiana?
La Tgs si allinea all’impostazione classica e cartesiana, ritenendo giusto l’approccio analitico e riduzionistico.
La Tgs mutua dall’impostazione classica e cartesiana il concetto di sistema aperto
La Tgs supera l’impostazione classica e cartesiana, per affermare, di contro a un approccio analitico e riduzionistico, una prospettiva sistemica in riferimento al processo conoscitivo.
La Tgs mutua dall’impostazione classica e cartesiana il concetto di equifinalità
Quando si può dire che è presente una disabilità intellettiva?
Quando c’è l’assenza di capacità logiche
Quando la disabilità intellettiva risulta dall'insieme dei deficit dello sviluppo cognitivo (Quoziente Intellettivo inferiore a 70) socio-relazionale
Rappresenta una condizione di interrotto o incompleto sviluppo psichico
Viene definita dalla presenza di un quoziente intellettivo inferiore a 70
Come lavorare con gli alunni con disabilità cognitiva?
Pochi obiettivi per volta, utilizzare esperienze personali, utilizzare materiale concreto
È sufficiente utilizzare materiale concreto
Tanti obiettivi per volta, utilizzare esperienze generali, utilizzare esempi astratti
È sufficiente utilizzare esperienze personali
Quali aspetti caratterizzano la Disabilità Intellettiva?
Rigidità, concretezza
Flessibilità
Concretezza, rigidità, perseverazione, vischiosità
Esclusivamente vischiosità
Nelle patologie dello spettro Autistico quali compromissioni sono presenti?
Quantitative dell’interazione sociale; quantitative della comunicazione; repertorio limitato, ripetitivo e stereotipato di attività ed interessi
Quantitative dell’interazione sociale
Qualitative dell’interazione sociale; qualitative della comunicazione; repertorio limitato, ripetitivo e stereotipato di attività ed interessi
Qualitative della comunicazione
Cause dell’Autismo
Problemi di neurosviluppo, in cui I fattori genetici hanno un ruolo centrale in interazione con I fattori non genetici (ambientali
Problemi cognitivi
Problemi di neurosviluppo, in cui I fattori genetici non hanno un ruolo centrale in interazione con I fattori non genetici
Problemi di apprendimento
L'autismo è più comune
Nei soggetti con un contesto familiare difficile
Nei soggetti di sesso femminile
Nei soggetti di ambo I sessi
Nei soggetti di sesso maschile
Nelle persone con patologie dello spettro autistico quale comprensione non si sviluppa?
Del parlato altrui
Dei proverbi, motti di spirito e linguaggio non verbale
Dei calcoli
Della storia
Quali sono le cause del DSA?
Genetiche
Disturbo dell’Attenzione e della Memoria
Disturbo su base neurobiologica
Disturbo comportamentale
Quando può essere posta una diagnosi certa di Disturbo Specifico dell’Apprendimento?
Dopo un periodo di esposizione all’insegnamento scolastico di almeno tre anni
All’ultimo anno di scuola dellinfanzia sulla base di indizi sulle capacità grafo-motorie e linguistiche
In prima classe di Scuola Primaria
Alla fine della seconda classe della Scuola Primaria per la Dislessia e Disortografia, della terza per la Discalculia
Nella Dislessia che cosa non è adeguato?
La velocità di lettura
L’accuratezza della lettura
Entrambi
Nessuna delle precedenti
Quali sono le fasi più importanti nell’acquisizione della scrittura e della lettura?
Logografia per entrambe
Alfabetica per la scrittura, ortografica per la lettura
Lessicale per la lettura, ortografica per la scrittura
Ortografica per entrambe
Che cos’è l’accesso lessicale?
Una strategia di lettura alternativa alla decodifica
Uno strumento computerizzato di rieducazione della lettura
La capacità di trovare una parola sul vocabolario
Un processo semi-automatico che consente il recupero della forma intera della parola dai magazzini di memoria a lungo termine
La Memoria di Lavoro è?
Una memoria episodica
Una memoria esperienziale
Una memoria a breve termine
Una memoria a lungo termine
Quale tra questi test ci fornisce maggiori indicazioni sul funzionamento di un alunno?
WISC-III
LEITER
ICF
TFU
Nella epilessia “piccolo male” o “assenza” vi è
Una breve interruzione della coscienza
Una allucinazione visiva
Nessuna perdita di coscienza
Tutte e tre le precedenti
Nell’Autismo è presente
Disturbo nell’interazione sociale
Disturbo della comunicazione verbale e non verbale
Comportamenti ripetitivi e stereotipi
Tutte e tre le precedenti
Nella emiparesi abbiamo un interessamento di:
Un arto
Entrambi gli arti inferiori
Entrambi gli arti superiori ed inferiori
L’arto superiore ed inferiore dello stesso lato
Nell’Autismo è associato una disabilità intellettiva nel:
20 % dei casi
40 % dei casi
60 % dei casi
80 % dei casi
La Costituzione utilizza
le espressioni “invalido”, “minorato”, “inabile”
L’espressione “handicappato”
L’espressione “disabile”
L’espressione “soggetto debole”
I diritti dei disabili in ambito scolastico, compreso il sostegno, valgono
solo per la scuola dell’obbligo
per tutti I cicli scolastici, ma non per l’Università
per la sola scuola primaria
per tutte le scuole, anche non obbligatorie, e per l’Università
La presenza dell’insegnante di sostegno in classe
è condizionato dalle esigenze finanziarie del bilancio statale
dipende unicamente dalle effettive esigenze rilevate
è limitato dal cd. Rapporto standard (1/138: un insegnante ogni 138 alunni su base provinciale), senza possibilità di deroga
è deciso in modo autonomo dall’Ufficio scolastico regionale
L’insegnante di sostegno è
un insegnante della classe (o delle classi), con delle peculiarità
l’insegnante preposto/a a fronteggiare tutti I bisogni educativi speciali
l’insegnante preposto/a a tutti gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento o dei disabili
l’insegnante che si dedica esclusivamente ai disabili
Il P.E.I. (piano educativo individualizzato)
deve essere predisposto in presenza di alunni disabili o con disturbo specifico dell’apprendimento (d.s.a.) di qualunque tipo
è sempre una facoltà dell’insegnante, in caso di bisogni educativi speciali
un dovere per gli insegnanti e un diritto per alunni, nel caso di certificazione ex legge n. 104 del 1992
è sempre una facoltà dell’insegnante, in caso di bisogni educativi speciali
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