#PesticideActionWeek
Nel mondo, ogni anno, quanti avvelenamenti gravi sono dovuti all'esposizione ai pesticidi?
Le sostanze chimiche contenute nei pesticidi sintetici possono contaminare l'aria, l'acqua, il suolo e gli ecosistemi.
Tuttavia, alcuni gruppi sono maggiormente esposti ai pesticidi, come I lavoratori agricoli. Si stima che ogni anno nel mondo si verifichino 385 milioni di casi di avvelenamento acuto non intenzionale da pesticidi, di cui circa 11.000 mortali. Ciò significa che il 44% degli agricoltori ogni anno viene avvelenato dai pesticidi.
Le sostanze chimiche contenute nei pesticidi sintetici possono contaminare l'aria, l'acqua, il suolo e gli ecosistemi.
Tuttavia, alcuni gruppi sono maggiormente esposti ai pesticidi, come I lavoratori agricoli. Si stima che ogni anno nel mondo si verifichino 385 milioni di casi di avvelenamento acuto non intenzionale da pesticidi, di cui circa 11.000 mortali. Ciò significa che il 44% degli agricoltori ogni anno viene avvelenato dai pesticidi.
GLI ESSERI UMANI POSSONO ESSERE ESPOSTI AI PESTICIDI DAI RESIDUI PRESENTI NEGLI ALIMENTI E NELL'ACQUA POTABILE.
Mancano ancora ricerche sui potenziali danni aggravati dalle combinazioni di pesticidi, il cosiddetto "effetto cocktail". A oggi, la maggior parte dei sistemi normativi continua a condurre valutazioni del rischio sulle singole sostanze, ignorando il fatto che la loro mescolanza possa causare danni significativamente maggiori rispetto ai singoli pesticidi.
GLI ESSERI UMANI POSSONO ESSERE ESPOSTI AI PESTICIDI DAI RESIDUI PRESENTI NEGLI ALIMENTI E NELL'ACQUA POTABILE.
Mancano ancora ricerche sui potenziali danni aggravati dalle combinazioni di pesticidi, il cosiddetto "effetto cocktail". A oggi, la maggior parte dei sistemi normativi continua a condurre valutazioni del rischio sulle singole sostanze, ignorando il fatto che la loro mescolanza possa causare danni significativamente maggiori rispetto ai singoli pesticidi.
Gli OGM consentono di ridurre l'uso di pesticidi.
GLI OGM (VECCHI E NUOVI) NON CONTRIBUISCONO A RIDURRE I PESTICIDI
Ad esempio, molte colture sono state progettate per tollerare erbicidi come il glifosato, consentendone un uso diffuso! Un dato che non sorprende, se si considera che è la stessa industria agrochimica a produrre sia le sementi Ogm che I pesticidi.
GLI OGM (VECCHI E NUOVI) NON CONTRIBUISCONO A RIDURRE I PESTICIDI
Ad esempio, molte colture sono state progettate per tollerare erbicidi come il glifosato, consentendone un uso diffuso! Un dato che non sorprende, se si considera che è la stessa industria agrochimica a produrre sia le sementi Ogm che I pesticidi.
Il mondo produce cibo a sufficienza per sfamare:
SENZA PESTICIDI IL MONDO NON SOFFRIREBBE LA FAME
I sostenitori dei pesticidi affermano sempre che se I pesticidi fossero banditi dall'agricoltura, gli agricoltori non sarebbero più in grado di sfamare il mondo. Eppure, attualmente produciamo il 150% di cibo in più, sufficiente a sfamare 1,5 volte la popolazione mondiale. Equivale a dire che produciamo per 10 miliardi di persone, nonostante siamo poco più di 7 miliardi.
La strategia adottata dalla metà del XX secolo è consistita nel "nutrire il mondo" attraverso un costante aumento della produttività, sostenuto in larga misura dall'uso intensivo di pesticidi. Eppure, il 40% della popolazione continua a soffrire di insicurezza alimentare, mentre 1/3 del cibo prodotto viene sprecato o perso.
SENZA PESTICIDI IL MONDO NON SOFFRIREBBE LA FAME
I sostenitori dei pesticidi affermano sempre che se I pesticidi fossero banditi dall'agricoltura, gli agricoltori non sarebbero più in grado di sfamare il mondo. Eppure, attualmente produciamo il 150% di cibo in più, sufficiente a sfamare 1,5 volte la popolazione mondiale. Equivale a dire che produciamo per 10 miliardi di persone, nonostante siamo poco più di 7 miliardi.
La strategia adottata dalla metà del XX secolo è consistita nel "nutrire il mondo" attraverso un costante aumento della produttività, sostenuto in larga misura dall'uso intensivo di pesticidi. Eppure, il 40% della popolazione continua a soffrire di insicurezza alimentare, mentre 1/3 del cibo prodotto viene sprecato o perso.
I pesticidi sintetici aiutano gli agricoltori a ottenere ricavi più elevati.
L’ATTUALE SISTEMA AGROALIMENTARE NON HA FAVORITO GLI AGRICOLTORI
Gli aumenti di produttività senza precedenti, registrati in agricoltura dal 1945, non sono andati a beneficio degli agricoltori, ma degli altri attori della catena alimentare. L'industria agroalimentare e la grande distribuzione ne hanno tratto I maggiori benefici, mentre il prezzo finale pagato dai consumatori per I prodotti alimentari è quintuplicato dagli anni Sessanta.
Inoltre, la quota di guadagno degli agricoltori è in costante diminuzione, perché sono stretti tra la volatilità dei prezzi delle materie prime e l'aumento dei costi degli agenti produttivi (fertilizzanti, pesticidi).
L’ATTUALE SISTEMA AGROALIMENTARE NON HA FAVORITO GLI AGRICOLTORI
Gli aumenti di produttività senza precedenti, registrati in agricoltura dal 1945, non sono andati a beneficio degli agricoltori, ma degli altri attori della catena alimentare. L'industria agroalimentare e la grande distribuzione ne hanno tratto I maggiori benefici, mentre il prezzo finale pagato dai consumatori per I prodotti alimentari è quintuplicato dagli anni Sessanta.
Inoltre, la quota di guadagno degli agricoltori è in costante diminuzione, perché sono stretti tra la volatilità dei prezzi delle materie prime e l'aumento dei costi degli agenti produttivi (fertilizzanti, pesticidi).
Quanti gruppi industriali detengono la maggioranza del mercato globale dei pesticidi?
IL MERCATO GLOBALE DEI PESTICIDI E QUELLO DELLE SEMENTI SONO NELLE MANI DI POCHI
Nel 1990, 16 aziende rappresentavano l'80% del mercato globale dei pesticidi. Ma le successive fusioni e acquisizioni hanno portato a un mercato con quattro aziende leader: Syngenta/ChemChina, Bayer, BASF e Corteva occupano quasi il 67% dell'intero mercato.
Casualità? Queste aziende detengono anche circa il 60% del mercato mondiale delle sementi. Una strategia che ha permesso loro di raggiungere un alto livello di profitti, privando al contempo molti agricoltori della loro sovranità alimentare.
IL MERCATO GLOBALE DEI PESTICIDI E QUELLO DELLE SEMENTI SONO NELLE MANI DI POCHI
Nel 1990, 16 aziende rappresentavano l'80% del mercato globale dei pesticidi. Ma le successive fusioni e acquisizioni hanno portato a un mercato con quattro aziende leader: Syngenta/ChemChina, Bayer, BASF e Corteva occupano quasi il 67% dell'intero mercato.
Casualità? Queste aziende detengono anche circa il 60% del mercato mondiale delle sementi. Una strategia che ha permesso loro di raggiungere un alto livello di profitti, privando al contempo molti agricoltori della loro sovranità alimentare.
Le monocolture non hanno bisogno di pesticidi per proteggere le coltivazioni.
MONOCOLTURE + PESTICIDI = PIÙ PARASSITI = PIÙ PESTICIDI
Le monocolture coltivano una sola specie di coltura alla volta in un campo e hanno maggiori probabilità di essere colpite da peronospora o parassiti, che possono muoversi più velocemente nell'area a causa della ridotta biodiversità. In risposta, gli agricoltori applicano maggiori quantità di pesticidi ed erbicidi per proteggere le colture. Queste sostanze chimiche si infiltrano nel terreno, contaminando sia il suolo che le falde acquifere.
Inoltre, le monocolture portano a intensificare ulteriormente l'uso dei pesticidi, poiché alcuni tipi di parassiti sopravvivono all'uso dei prodotti chimici sviluppando una resistenza a essi. In seguito, questi parassiti trasmettono l’immunità acquisita alla loro prole che, a sua volta prolifererà ancora di più in un determinato appezzamento di terreno, dal momento in cui la loro principale fonte di cibo continua a rimanere in un unico luogo.
MONOCOLTURE + PESTICIDI = PIÙ PARASSITI = PIÙ PESTICIDI
Le monocolture coltivano una sola specie di coltura alla volta in un campo e hanno maggiori probabilità di essere colpite da peronospora o parassiti, che possono muoversi più velocemente nell'area a causa della ridotta biodiversità. In risposta, gli agricoltori applicano maggiori quantità di pesticidi ed erbicidi per proteggere le colture. Queste sostanze chimiche si infiltrano nel terreno, contaminando sia il suolo che le falde acquifere.
Inoltre, le monocolture portano a intensificare ulteriormente l'uso dei pesticidi, poiché alcuni tipi di parassiti sopravvivono all'uso dei prodotti chimici sviluppando una resistenza a essi. In seguito, questi parassiti trasmettono l’immunità acquisita alla loro prole che, a sua volta prolifererà ancora di più in un determinato appezzamento di terreno, dal momento in cui la loro principale fonte di cibo continua a rimanere in un unico luogo.
L'Unione Europea sta pianificando di ridurre l'uso dei pesticidi del 50% entro il 2030.
LA VOLONTÀ DELL’UNIONE EUROPEA DI RIDURRE L’USO DEI PESTICIDI È SOTTO ATTACCO
È vero, è un obiettivo chiave della Strategia Farm to Fork dell'Ue, la politica di riferimento dell'Unione Europea per una transizione verso un'alimentazione e un'agricoltura sostenibili in Europa. Purtroppo, questa strategia cruciale è stata attaccata dalle lobby industriali sin dalla sua pubblicazione. Ultimo episodio: ora stanno sfruttando la tragica situazione in Ucraina per bloccare l'attuazione degli obiettivi di riduzione dei pesticidi.
Molte organizzazioni della società civile in tutta Europa, tra cui Slow Food, hanno reagito!
Il nostro messaggio? La strategia Farm to Fork dell'Ue è l'unico modo per preservare l'ecosistema dell'Europa e la salute dei suoi cittadini. Dobbiamo difenderla e attuarla!
LA VOLONTÀ DELL’UNIONE EUROPEA DI RIDURRE L’USO DEI PESTICIDI È SOTTO ATTACCO
È vero, è un obiettivo chiave della Strategia Farm to Fork dell'Ue, la politica di riferimento dell'Unione Europea per una transizione verso un'alimentazione e un'agricoltura sostenibili in Europa. Purtroppo, questa strategia cruciale è stata attaccata dalle lobby industriali sin dalla sua pubblicazione. Ultimo episodio: ora stanno sfruttando la tragica situazione in Ucraina per bloccare l'attuazione degli obiettivi di riduzione dei pesticidi.
Molte organizzazioni della società civile in tutta Europa, tra cui Slow Food, hanno reagito!
Il nostro messaggio? La strategia Farm to Fork dell'Ue è l'unico modo per preservare l'ecosistema dell'Europa e la salute dei suoi cittadini. Dobbiamo difenderla e attuarla!