Diritto comm
Test di Diritto Commerciale
Metti alla prova le tue conoscenze sul diritto commerciale con questo quiz completo di 41 domande. Scopri se sei pronto ad affrontare le sfide legali nel mondo degli affari.
Il quiz include:
- Domande varie sulla legislazione italiana
- Informazioni su imprese, fallimenti e pratiche commerciali
- Una valutazione accurata delle tue competenze
Ai sensi dell’art. 2082 c.c., è imprenditore:
Chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata, al fine della produzione e dello scambio di beni e di servizi
Chi esercita un’attività economica, al fine della produzione e dello scambio di beni e di servizi;
Chi esercita un’attività economica organizzata, al fine della produzione e dello scambio di beni e di servizi
Qual è la ratio dell’art. 2082 c.c.?
Definire chi è imprenditore
Definire in termini oggettivi un comportamento dell’imprenditore, che si sostanzia in un’attività qualificata che prende il nome di “impresa”
Definire che cos’è l’impresa;
Un’attività produttiva:
È un’attività destinata a produrre un’utilità che prima non c’era;
È un’attività destinata a produrre una sequenza di comportamenti, finalizzati a trarre un’utilità di un qualcosa che si ha già;
Non serve che l’attività sia produttiva, dal momento che l’art. 2082 c.c. Non richiede tale qualifica;
Che cosa si intende per attività produttiva svolta “professionalmente”?
Che deve essere l’unica attività svolta dall’imprenditore e deve essere svolta continuativamente;
Che deve mirare al conseguimento di una pluralità di risultati;
Che deve essere svolta in maniera abituale, stabile e reiterata;
Qualificare un’attività produttiva come “organizzata” significa che:
Vi sia una eterorganizzazione nel processo produttivo;
L’attività produttiva venga svolta esclusivamente con il lavoro personale del titolare;
I fattori produttivi, capitale e lavoro, ricorrano congiuntamente;
Il requisito dell’economicità connota l’attività:
Sul piano del metodo che deve essere seguito nel suo svolgimento
Sul piano del profitto che si vuole conseguire;
Sul piano del fine, economico o ideale, che viene perseguito
Un libero professionista:
Non è mai imprenditore;
È sempre imprenditore;
È imprenditore, solo se l’esercizio della professione costituisce elemento costitutivo di un’attività organizzata in forma di impresa;
Il medico che presta servizio all’interno della propria clinica:
È imprenditore;
Non è imprenditore;
Quando presta servizio nella clinica non è imprenditore e nemmeno professionista;
Per attività agricole essenziali si intendono:
Le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine;
Le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che devono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine;
Le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che non utilizzano il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine;
Per attività agricole connesse si intendono:
Le attività di manipolazione, trasformazione e commercializzazione che provengono esclusivamente dall’attività agricola essenziale;
Le attività di manipolazione, trasformazione e commercializzazione che provengono prevalentemente dall’attività agricola essenziale;
Le attività di manipolazione, trasformazione e commercializzazione che non provengono assolutamente dall’attività agricola essenziale;
Nella piccola impresa, come disciplinata dal Codice civile, la prevalenza del lavoro del titolare e dei componenti della famiglia deve essere intesa:
In senso quantitativo, cioè verificando che il lavoro del titolare e dei componenti della famiglia valga più in termini economici rispetto agli altri fattori impiegati nel processo produttivo;
In senso qualitativo, cioè verificando che il lavoro del titolare e dei componenti della famiglia costituisca il fattore essenziale, imprescindibile e centrale nel processo produttivo;
Sia in senso quantitativo, sia in senso qualitativo;
L’art. 1, c. 2, l. fall
Ammette l’apertura delle procedure concorsuali di fallimento e di concordato preventivo nei confronti dei titolari delle imprese che si attestino al di sotto dei parametri fissati;
Esclude l’apertura delle procedure concorsuali di fallimento e di concordato preventivo nei confronti dei titolari delle imprese che si attestino al di sopra dei parametri fissati;
Esclude l’apertura delle procedure concorsuali di fallimento e di concordato preventivo nei confronti dei titolari delle imprese che si attestino al di sotto dei parametri fissati;
Un’impresa finanziaria:
È un’impresa agricola;
È un’impresa civile;
È un’impresa commerciale;
Un fenomeno imprenditoriale, in base alla natura:
Può essere al tempo stesso impresa agricola ed impresa commerciale;
Può essere al tempo stesso impresa agricola, impresa commerciale ed impresa civile;
È o un’impresa agricola o un’impresa commerciale;
Per “crisi” si intende:
Lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l'insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate;
Lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende improbabile l'insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate;
Lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende sicura l'insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate;
Impresa minore” è l'impresa che presenta, tra gli altri requisiti, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo:
Non superiore ad euro trecentomila nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore;
Superiore ad euro trecentomila nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore;
Non superiore ad euro trecentomila nei sei esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore
L’inizio dell’impresa coincide:
Con l’intenzione di dare inizio all’attività;
Con l’iscrizione nel registro delle imprese;
Con l’effettivo inizio dell’esercizio dell’attività di impresa;
La fine dell’impresa coincide
Con il momento in cui nella realtà concreta viene meno il fenomeno produttivo qualificabile come impresa;
Con la messa in liquidazione del complesso produttivo;
Con l’eliminazione dell’ente;
La fine dell’impresa consente l’apertura di una procedura concorsuale:
Per l’anno successivo alla cessazione, a condizione che lo stato di insolvenza sia antecedente alla cessazione dell’iniziativa o si sia verificato nell’anno successivo;
Per gli anni successivi alla cessazione, a condizione che lo stato di insolvenza sia susseguente alla cessazione dell’iniziativa o si sia verificato nell’anno successivo;
Per l’anno successivo alla cessazione, a condizione che lo stato di insolvenza sia susseguente alla cessazione dell’iniziativa o si sia verificato nell’anno successivo;
Il criterio di imputazione dell’impresa presuppone:
Che l’impresa venga esercitata materialmente dall’imprenditore;
Che l’impresa venga svolta a nome dell’imprenditore e nel suo interesse;
Che l’impresa venga svolta perseguendo un interesse estraneo a quello dell’imprenditore
Es. Se dopo il fallimento della società si accerta l’esistenza di un ulteriore socio, il fallimento della società:
Non deve mai essere dichiarato nei confronti del socio occulto;
Può essere dichiarato anche nei confronti del socio occulto;
Può essere dichiarato anche nei confronti del socio occulto, entro certi limiti di tempo;
L’obbligo di pubblicità è informato:
Al principio di tipicità;
Al principio di atipicità;
A nessuno dei due principi;
L’iscrizione nel registro delle imprese deve essere richiesta entro il termine di:
30 giorni dall’inizio dell’impresa o dal verificarsi del fatto o dell’atto oggetto di pubblicità;
60 giorni dal concreto avvio dell’iniziativa imprenditoriale;
90 giorni dal concreto avvio dell’iniziativa imprenditoriale;
L’iscrizione nel registro delle imprese è subordinata ad un controllo, finalizzato a verificare:
Il rispetto della regolarità formale della domanda con cui si chiede l’iscrizione;
Il rispetto della regolarità formale della domanda e del principio di tipicità;
Il rispetto della regolarità formale della domanda e del principio di atipicità;
La presunzione di conoscenza dei fatti o degli atti delle società di capitali, per I quali la legge prescrive l’obbligo di pubblicità, è:
Assoluta, con possibilità per I terzi di eccepire la propria ignoranza;
Relativa, con impossibilità per I terzi di eccepire la propria ignoranza, per I primi 10 giorni;
Relativa per I primi quindici giorni ed assoluta dal sedicesimo giorno;
Fatto salvo che non sia diversamente disposto dal dato normativo e fatta salva la disciplina relativa alle iscrizioni di imprese agricole, di regola che effetto deriva dall’iscrizione di una società in una sezione speciale?
Di pubblicità notizia;
Di pubblicità dichiarativa;
Di pubblicità costitutiva;
Il libro degli inventari è una scrittura tenuta secondo il criterio:
Cronologico, per cui vanno indicate giorno per giorno tutte le operazioni relative all’esercizio dell’impresa;
Sistematico, per cui vanno indicati e valutati tutti gli elementi patrimoniali attivi e passivi dell’impresa ed estranei all’impresa;
Cronologico e sistematico congiuntamente;
L’institore, in quanto collaboratore preposto all’esercizio dell’impresa o ad una parte di essa:
Non può alienare o ipotecare I beni immobili del preponente, in via assoluta;
Non può alienare o ipotecare I beni immobili del preponente, se non è stato autorizzato;
Non può alienare, ma può ipotecare liberamente I beni immobili del preponente;
L’institore:
È tenuto alla spendita del nome dell’imprenditore per gli atti che intende compiere;
Non può spendere il nome dell’imprenditore, in quanto può agire solo in nome proprio;
Non può agire né in nome né per conto dell’imprenditore;
Il procuratore:
Ha rappresentanza processuale, in quanto preposto all’impresa;
Non ha rappresentanza processuale, in quanto non è preposto all’impresa;
Non ha rappresentanza processuale, a meno che questa non sia stata a lui conferita;
I commessi sono:
Collaboratori preposti all’esercizio dell’impresa o ad una parte di essa;
Coloro che in base ad un rapporto continuativo, hanno il potere di compiere per l’imprenditore gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa;
Collaboratori che compiono gli atti che comporta ordinariamente la specie di operazioni cui sono incaricati;
L’interruzione dell’attività dell’azienda determina:
L’estinzione dell’azienda, in quanto la continuità nello svolgimento delle attività costituisce un presupposto essenziale per la sua esistenza;
La continuazione d’azienda, sempre;
La continuazione dell’azienda, almeno sino a quando l’insieme non venga concretamente disgregato;
Affinché sia possibile individuare un ramo d’azienda:
Deve sussistere una completa separazione organizzativa rispetto alle restanti parti del complesso;
Non è necessario che sussista una completa separazione organizzativa rispetto alle restanti parti del complesso;
È sufficiente che sia tenuta una contabilità separata;
Affinché sia possibile avere “trasferimento d’azienda”, le parti:
Possono escludere dal trasferimento uno o più dei singoli beni d’azienda, anche se si tratta di elementi essenziali del complesso;
Possono escludere dal trasferimento uno o più singoli beni d’azienda, solo nella misura in cui non si tratti di elementi essenziali del complesso;
Possono omettere di specificare quali beni sono destinati a restare in capo all’alienante;
L’art. 2556 c.c. , per il contratto traslativo che abbia ad oggetto aziende relative ad imprese soggette a registrazione, impone la forma scritta
Ad substantiam;
Ad probationem;
Nessuna delle due, in quanto il contratto traslativo è a forma libera;
Sono soggetti all’obbligo di iscrizione I trasferimenti:
Di qualsiasi azienda, purché tutte le parti siano imprenditori soggetti al medesimo obbligo;
Di qualsiasi azienda, purché almeno una delle due parti sia un imprenditore soggetto all’obbligo;
Di solo quelle aziende per le quali la legge prevede l’obbligo;
L’art. 2557 c.c. Vieta all’alienante dell’azienda di:
Iniziare, dopo il trasferimento, qualsiasi attività imprenditoriale che sia idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta;
Continuare, dopo il trasferimento, qualsiasi altra attività, che l’alienante esercitasse parallelamente a quella servita dall’azienda ceduta;
Iniziare una nuova attività imprenditoriale e continuare attività parallele;
Il divieto di concorrenza, sancito dall’art. 2557 c.c., ha una durata di:
Due anni dal trasferimento e le parti non possono prevedere termini più ampi;
Tre anni dal trasferimento, ma le parti possono prevedere limiti più ampi, purché non si ecceda la dura di dieci anni dal trasferimento;
Cinque anni dal trasferimento
In caso di trasferimento di azienda agricola, il divieto di concorrenza ha riguardo:
Esclusivamente alle attività essenziali;
Esclusivamente alle attività connesse, sempre che vi sia un rischio di sviamento della clientela;
Tanto alle attività essenziali, quanto alle attività connesse, posto che entrambe possono concorrere a determinare il rischio di sviamento della clientela;
Il diritto di recesso, sancito dall’art. 2558 c.3 c.c., può essere esercitato dal terzo contraente:
Entro un mese dalla notizia del trasferimento, se sussiste una giusta causa;
Entro due mesi dalla notizia del trasferimento, anche in assenza di giusta causa;
Entro tre mesi dalla notizia del trasferimento, se sussiste una giusta causa;
Nel trasferimento di un’azienda commerciale, l’acquirente dell’azienda risponde dei relativi debiti:
Solo ed esclusivamente se essi risultano dalle scritture contabili obbligatorie;
Se essi risultano dalle scritture contabili obbligatorie, ma la previsione è derogabile dalle parti;
Anche se essi non risultano dalle scritture contabili obbligatorie;
{"name":"Diritto comm", "url":"https://www.quiz-maker.com/QPREVIEW","txt":"Metti alla prova le tue conoscenze sul diritto commerciale con questo quiz completo di 41 domande. Scopri se sei pronto ad affrontare le sfide legali nel mondo degli affari.Il quiz include:Domande varie sulla legislazione italianaInformazioni su imprese, fallimenti e pratiche commercialiUna valutazione accurata delle tue competenze","img":"https:/images/course5.png"}